Latera, Viterbo.
Cantina Ortaccio

15000 bottiglie in cantina
Specialità: Vino bianco macerato
Cantina Ortaccio si trova a Latera, in provincia di Viterbo, a due passi dal lago di Bolsena.
Le vigne, di cui alcune a piede franco, si trovano fra Gradoli e Latera, in un territorio di origine vulcanica posto fra i 400 e i 550 m di altitudine, parte nella caldera vulcanica di Latera e parte sulle pendici del lago di Bolsena.
Viticoltura rispettosa
I vitigni sono quelli della tradizione della zona: Trebbiano, Procanico e Malvasia per il Bianco e Sangiovese, Greghetto e un po’ di Ciliegiolo per il Rosso.
In vigna le uve sono coltivate senza l’uso di prodotti di sintesi.
In cantina, le uve raccolte in giornata, vengono diraspate a mano e pigiate con i piedi nei tini e avviate alla fermentazione in contenitori di vetroresina con i soli lieviti indigeni e senza aggiunta di solforosa.
La maturazione viene fatta in barrique di rovere rigenerate, per minimo 12 mesi, nella cantina scavata direttamente nel tufo, che garantisce umidità e temperatura costante di 12 °. Non vengono fatti travasi.
Finita la maturazione il vino viene affinato in bottiglia per minimo 3 mesi prima di essere commercializzato.


Viti franche di piede e terreni vulcanici
In primo luogo le vecchie viti, impiantate sia a Latera che nella vicina Gradoli, hanno più di 70 anni e sono a piede franco non innestato. Nel 2019 hanno messo a dimora alcuni nuovi impianti.
I vitigni sono tradizionali e autoctoni della zona: Trebbiano, Procanico, Malvasia, Sangiovese, Greghetto e Ciliegiolo. Vigne che gli anziani del luogo non curavano più, e Massimo e Patrizia hanno potuto farle rivivere prima che venissero distrutte o reimpiantate con varietà “internazionali”.
Inoltre, si trovano su un terroir veramente vulcanico, tra i 400 ei 550 metri sul livello del mare. I terreni sono un misto di tufo, frammenti di roccia vulcanica e sabbia, lo stesso Lago di Bolsena è di origine vulcanica, un cratere generatosi 100.000 anni fa.
Di conseguenza il terreno ha delle caratteristiche peculiari molto interessanti: praticamente privo di sostanza organica, ha un contenuto minerale molto importante, questo porta le viti a “soffrire” un po’ di più dal lato vegetativo, ma i vini che ne derivano esprimono senza dubbio il loro terroir unico.
In campo si lavora utilizzando principi biodinamici.