Vino rosso frizzante
I vini rossi frizzanti più venduti
I migliori vini rossi frizzanti naturali selezionati da Rolling Wine tra i più venduti della categoria. Vini genuini, di carattere, italiani o stranieri.
Ma soprattutto rock, come piacciono a noi!
IT - Emilia Romagna
16,90 €
Lambrusco dell´Emilia IGT 2020
Podere Magia
Vino rosso frizzante
IT - Emilia Romagna
13,90 €
Libeccio 225 2019 Lambrusco dell'Emilia IGT
Podere Cipolla
Vino rosso frizzante
IT - Friuli Venezia Giulia
17,90 €
Zi-Da 2018 Vino Rosso Frizzante
Zidarich
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Il vino rosso frizzante
Il vino rosso frizzante viene prodotto partendo da un vino base o un mosto parzialmente fermentato da uve a bacca rossa e facendo ripartire la fermentazione in bottiglia. In Italia, uno dei massimi esponenti della categoria è il Lambrusco.
La pressione all’interno della bottiglia, dovuta all’anidride carbonica sviluppata durante la fermentazione, deve risultare per legge non inferiore a 1 bar e non superiore a 2,5 bar nei vini rossi frizzanti.
Un vino frizzante naturale non prevede l’aggiunta di anidride carbonica, pratica ahinoi ancora troppo usata in altre filosofie produttive.
Ciò che rende particolarmente amati i vini rossi frizzanti è la loro freschezza e briosità che unita alla presenza del tannino, creano un vino pastoso e profondamente gastronomico, che in molti casi li rendano un sodalizio perfetto con pietanze grasse e/o saporite.
Provate un rifermentato rosso su un bel carrello di bolliti e poi ne riparliamo!
Per saperne di più
I Pèt Nat (Petillant Naturelle) sono chiamati vini frizzanti e non spumanti poichè non superano mai i 2,5 bar di pressione e rifermentano naturalmente in bottiglia: perchè infiascati con vino non del tutto fermentato che ha residuo zuccherino, o perchè alla base vino si aggiunge mosto all’imbottigliamento.
Senza lieviti selezionati, senza l’aggiunta di zucchero. Ecco a voi il metodo ancestrale, che dà vini fragranti e rinfrescanti.
I nostri rossi frizzanti sono ottenuti da uve coltivate in modo sostenibile e con un basso intervento in cantina: lieviti indigeni, nessuna filtrazione, con un basso contenuto di solfiti. “Colfondo” c’è più gusto!
